“Un linguaggio volutamente aggressivo e denigratorio, contenente accuse generiche, gravi e infondate rivolte indistintamente a un’intera categoria professionale.“

Il sindacato Anaao Assomed Piemonte ha inviato una segnalazione all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte in merito a un articolo pubblicato lo scorso 2 aprile su Il Giornale La Voce.

Nel testo, che si distingue per toni sprezzanti e giudizi sommari, i medici vengono descritti in modo lesivo e offensivo, presentati come approfittatori di un sistema “senza scrupoli”.

“Una comunicazione giornalistica che voglia definirsi tale non può prescindere dal rigore nell’informazione, dall’equilibrio dei toni e dal rispetto verso le persone e le categorie coinvolte.“

In un momento storico in cui si registra un costante aumento delle aggressioni verbali e fisiche ai danni del personale sanitario, riteniamo che contributi giornalistici di questo tipo rischino di alimentare ulteriormente il clima di ostilità nei confronti di chi lavora ogni giorno per garantire il diritto alla salute.

“La libertà di stampa è un bene fondamentale, ma non può trasformarsi in un pretesto per attacchi generalizzati e diffamatori. Qualora si sia in possesso di informazioni documentate su specifici abusi o condotte illecite, è doveroso che queste vengano riportate con precisione e responsabilità, e non trasformate in pretesto per un attacco generalizzato e diffamatorio verso un’intera categoria.“

Abbiamo chiesto all’Ordine competente di valutare se l’articolo rispetti i principi deontologici che ogni giornalista è tenuto a osservare.