![](https://www.anaaopiemonte.info/wp-content/uploads/2024/03/IMMAGINE-IN-PRIMO-PIANO_SITO-NUOVO-9.png)
Anaao Assomed Piemonte esprime sostegno ai colleghi medici dell’Ospedale Gradenigo che in questi giorni hanno avviato una mobilitazione per richiedere migliori condizioni di lavoro e di remunerazione.
Lo sciopero è sempre una scelta estrema e sofferta, che deriva dal fallimento dei Tavoli di trattative dove il datore di lavoro si dimostra sordo alle richieste dei dipendenti.
I medici dipendenti dell’Ospedale Gradenigo hanno dimostrato spirito di servizio e senso di abnegazione per molti anni, senza ottenere alcun riconoscimento del loro lavoro.
I dipendenti del SSN hanno da poco firmato un rinnovo contrattuale, cosa che invece non è avvenuta per i dipendenti del Gradenigo e che viene giustamente rivendicata.
Gli stipendi inferiori del 30% rispetto ai contratti pubblici sono un’assoluta vergogna, stante che già la remunerazione dei dirigenti del SSN è tra le più basse d’Europa e ha visto negli ultimi anni aumenti irrisori.
Il mancato rispetto dell’orario di lavoro, che viene denunciato, rappresenta di fatto la violazione di una legge a garanzia dei lavoratori ma soprattutto dei pazienti.
La fuga dei medici, che si sono licenziati spontaneamente dal Gradenigo, è una fuga di senso inverso, dal privato al pubblico. Privato che in questo caso si rivela alla fine quale è: fortemente orientato al profitto, anche a scapito dei lavoratori, mettendo a rischio la qualità del lavoro.
Non possiamo quindi che sostenere di cuore i colleghi e ringraziarli per la mobilitazione, perché la loro battaglia per la dignità del lavoro è una battaglia per tutti noi.
Dr.ssa Chiara Rivetti
Segretaria Regionale Anaao Assomed Piemonte