Il caso Avastin e Lucentis mette sulla graticola l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che all’accusa rivoltagli da consumatori e medici oftalmici di aver impedito l’uso del farmaco più economico replica: «Abbiamo solo applicato la legge e le indicazioni che provenivano dall’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali»
CONTINUA A LEGGERE SU LA STAMPA
Leggi anche:
L’antitrust e i dubbi sulle regole (La Stampa)
Scandalo farmaci, Aifa nel mirino
Iscrizioni 2024
Entra nel mondo anaao assomed piemonte
Iscriversi all’Anaao Assomed, oltre a dare l’opportunità di un supporto sindacale competente e libero, ti offre molteplici servizi di carattere legale, assicurativo e previdenziale