In Piemonte 350 medici, 400 infermieri e 500 tecnici in meno alla fine del 2012. Anaao Piemonte: “nel 2013 dati destinati a peggiorare”.
Quasi 2 mila addetti in meno rispetto al 2010. Il 3% della forza lavoro del sistema sanitario è andata persa alla fine del 2012. Sono i dati allarmanti sulla situazione del personale della sanità della Regione Piemonte, rielaborati da Anaao Assomed Piemonte. Dopo i dati sull’allungamento delle liste d’attesa, altri numeri mettono in luce la disastrosa gestione della giunta Cota, la quale continua a creare preoccupazione sul futuro dell’intero sistema sanitario regionale e sulla tutela del diritto alla salute.
Dal 2010 alla fine del 2012, medici e i veterinari hanno perso 359 unità, mentre i dipendenti del comparto sono diminuiti di circa 1.300. Di questi oltre 400 sono infermieri, mentre circa 500 fanno parte del personale con profilo tecnico e riabilitativo. Tra le aziende sanitarie, invece, quella che conta maggiori perdite è l’Asl To 3, che ha visto evaporare il 10% della forza lavoro medica.
“Questi dati confermano quello che ripetiamo da tempo: la Regione taglia in maniera indiscriminata e a breve non si riusciranno a mantenere gli standard a cui siamo abituati. Per il 2013, inoltre, ci aspettiamo che la situazione peggiori, visto il blocco del turn over imposto da Cota e il suo governo. Chissà se il governatore, tra i suoi guai giudiziari, riuscirà a trovare il tempo per spiegarci cosa intende fare”, ha dichiarato il segretario regionale di Anaao Assomed, Gabriele Gallone.
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