Dopo aver bandito un concorso per assumere urgentisti, e prima di bandire quello per gli internisti, Azienda Zero prova a proporre contratti libero professionali per trovare medici che lavorino in Pronto Soccorso.
Così si trasforma in una coop.
E, in modo illegittimo, estende il bando a neo-laureati.
I neolaureati sono illegittimi: come per le coop, si prosegue a contrattualizzare personale privo dei requisiti previsti dalla disciplina.
Avevamo già contestato il corso regionale da 250 ore, ora il bando di Azienda Zero non prevede neanche questo. Continuiamo a sostenere, come allora, che i codici a bassa gravità sono molto subdoli, richiedono medici con esperienza, non neolaureati, perché possono nascondere, dietro sintomi lievi, quadri clinici gravi.
Inoltre si ufficializza la pratica di affiancare a medici dipendenti colleghi con contratti libero professionali, remunerati il doppio, con possibilità di spostarli tra ASL a piacimento. Scelta che non farà altro che favorire i licenziamenti volontari dei medici del Sistema Sanitario Regionale.
Azienda Zero dovrebbe tutelare il lavoro dei medici e non riempire il DEA di figure con dubbie qualifiche.

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