Tre aziende sanitarie e nessun dipendente in grado di gestire contabilità e affari legali. E’ quello che deve aver pensato l’amministratore unico della federazione Piemonte 1 prima di assegnare due consulenze da 15 mila euro per entrambe le mansioni.
Con una determina del 19 febbraio scorso, infatti, l’amministrazione della federazione Torino Sud Est ha affidato un incarico annuale all’avvocato Giovanni Lageard per attività stragiudiziale penale: 5 mila euro. Allo stesso tempo, la medesima amministrazione ha affidato ad Andrea Marengo un incarico di consulenza contabile per il valore di 10 mila euro.
Due incarichi che arrivano dopo pochi giorni dalle dichiarazioni dell’assessorato sui presunti risparmi delle federazioni e dopo la pioggia di provvedimenti che prevedono il ridimensionamento del servizio sanitario regionale.
Un atteggiamento, inoltre, che contraddice quanto dichiarato dall’assessorato in merito alla costituzione delle federazioni. Le federazioni – si legge in un comunicato diffuso trionfalmente dopo l’approvazione del Piano socio sanitario, il 12 gennaio 2012 – sono organismi che consentiranno la gestione integrata della rete ospedaliera, evitando le duplicazioni di attività, le sovrapposizioni di servizi e razionalizzando e liberando risorse che investiremo nei servizi territoriali e nell’area dell’integrazione socio sanitaria” . E ancora: “Tutto ciò senza costi aggiuntivi perché il personale che svolgerà le funzioni succitate verrà distaccato dalle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali”.
Una contraddizione sottolineata dal segretario regionale di Anaao Assomed Gabriele Gallone. “Noi abbiamo buona memoria ed ecco smascherata un’altra bugia del nostro assessore, sempre più calato nei panni di un moderno Pinocchio – ha dichiarato Gallone -. Le Federazioni avrebbero avuto compiti di supporto tecnico-amministrativo e senza costi. Ma, evidentemente con tutta questa eccedenza di personale amministrativo, che il nostro Pinocchio va declamando nelle conferenze stampa, non si trova un impiegato che possa svolgere queste funzioni”.
Per gli stessi motivi, infine, Gallone ribadisce con forza le sue perplessità sulle capacità di gestione dell’assessore Paolo Monferino. “E così, cominciando a moltiplicare le consulenze per tutte e 6 le federazioni, ecco profilarsi lo spreco di queste sub-strutture buone per essere gettate al macero di una demenziale ingegneria gestionale. Che la Corte dei Conti intervenga. E che il Tar dia sepoltura a questi obbrobriosi capricci di un manager veramente scarso”.