Pericolosi o incompetenti?. Le chiusure delle emodinamiche (parte 1)

da | Gen 16, 2013 | Primo Piano

Il caso che vi illustriamo è poco conosciuto dai cittadini (purtroppo). Eppure costituisce un esempio mirabile di quale livello di scelleratezza vi possa essere quando si affida la gestione della sanità a persone non competenti e pressappochiste. La delibera  del 28 dicembre 2012 (DGR n. 26-5149) riorganizza la rete dei laboratori di emodinamica cancellando quella dell’ASO San Luigi, di Moncalieri e di Ciriè (quest’ultima compensata dalla apertura di Ivrea) aprendo quella di Domodossola oltre ad altri rimaneggiamenti sulla distribuzione dei laboratori piemontesi.
Per quanto riguarda l’Ospedale San Luigi esso era, fino a poco tempo addietro, un ospedale di riferimento (pagina 60 del PSSR approvato con DCR 167-14087 del 3 aprile 2012.
Tale collocazione, avvalorata anche dal fatto che si tratta di azienda ospedaliero-universitaria e come tale, ospedale di insegnamento, era stata rimarcata anche all’interno della Federazione 3. Pertanto l’ASO San Luigi risultava “Hub” e ospedale di riferimento, al pari dell’ASO Mauriziano che insiste nella stessa Federazione.
Dopo una fase di analisi sviluppata da un gruppo di cardiologi in seno all’Aress (vedi documento)  viene ipotizzata dall’Assessorato la chiusura della emodinamica di Rivoli. Su tale ipotesi la Commissione unanimemente concorda meno la Dott.ssa Conte, ex primario della cardiologia di Rivoli, la quale ritiene che l’alto numero di procedure effettuate da Rivoli dovrebbe consigliare altre soluzioni all’interno della Federazione 3.
Perchè tutti erano d’accordo (meno uno) a chiudere Rivoli? Per un banalissimo motivo: Rivoli ha un solo angiografo fisso e un angiografo portatile (che dovrebbe essere utilizzato solo in casi di necessità estrema), ha una situazione logistica più problematica. Il San Luigi oltre ad essere centro di riferimento, ha due sale con angiografo fisso, una logistica invidiabile (con la rianimazione accanto appena inaugurata e l’accesso diretto delle ambulanze) e ovviamente tutta l’emodinamica è nuova di zecca.
La osservazione relativa al numero elevato di procedure effettuate a Rivoli non era però fuori luogo. La problematica riguardava semmai la possibilità di preservare la funzionalità diagnostica e terapeutica delle strutture coinvolte nei confronti della utenza.
Una soluzione sembra trovarsi alla conclusione dei lavori della commissione dell’Aress. Nel frattempo, il 3 agosto si erano alzati altissimi ululati da parte del consigliere regionale Boeti sulla paventata chiusura di Rivoli (dove è stato per diversi anni Sindaco).
Alla fine la soluzione finale prospettata dal gruppo di dell’Aress sarebbe quella (vedi documento) di far confluire le due emodinamiche di Rivoli e Orbassano per farne una sola “ma più importante”.
Questo avrebbe implicato la messa in rete dei laboratori o comunque la creazione di una unica equipe in grado di effettuare in una sola struttura tutte le procedure fino a quel momento effettuate in due centri diversi.
Nel frattempo, ad agosto, succede un fatto non irrilevante. In pieno e costante blocco dei contratti, delle assunzioni, delle nomine primariali e dei Capi Dipartimento, pena la decapitazione dei neo-Direttori Generali, viene bandito ed espletato un concorso per la nomina del primariato di Cardiologia dell’Ospedale di Rivoli (vacante da quando la Dott.ssa Conte si era trasferita al Mauriziano). Del fatto si occupano anche i giornali in seguito ad una nostra segnalazione sul sito web dove esplicitiamo la nomina assai “sospetta”. Le giustificazione del Direttore Cosenza sono ridicole (e l’ex DG Rabino ora direttore di Federazione ne prende subito le distanze) mentre Monferino (che tutto dovrebbe vedere e controllare come l’occhio di Sauron) se la cava parlando di “incomprensioni” con il Direttore Generale Dott. Cosenza.
Fatto il Primario e minacciata la “rivoluzione” da parte del consigliere Boeti, nel caso di chiusura della emodinamica di Rivoli, si arriva all’ultima incredibile decisione: a chiudere dovrà essere l’emodinamica del San Luigi.
Ma questa è solo la cronologia di una assai dubbia logica programmatoria. Una logica che potremmo sintetizzare così:

Orbassano HUB – Emodinamica Rivoli chiude – Emodinamica Rivoli non può chiudere – si fa un centro solo ma più importante – non si assumono primari fino a nuovo ordine – si fa il primario a Rivoli – Emodinamica orbassano chiuderà – Orbassano non è più HUB.

Si vuole far notare che tutte le frasi sintetiche elencate sopra provengono dalle stesse persone che dovrebbero gestire la sanità in Piemonte. Si chiama sindrome bipolare o malafede o incapacità  (fate voi)
Ecco perchè è partita la raccolta di firme (10.000 cittadini hanno firmato in 4 giorni), ecco perchè abbiamo indetto una assemblea per venerdì 18 gennaio presso l’ASO San Luigi dove verrà annunciata come l’ANAAO intende contrastare lo scempio all’intelligenza di tali iniziative.
Ma questa è solo una parte della storia. La parte più grave la leggerete dopo….

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