Al fine di evitare le problematiche che si sono verificate in occasione dello sciopero del 5 dicembre 2023, in conformità alla linea indicata dalla Segreteria Nazionale, si ritiene opportuno formulare le seguenti indicazioni operative in merito alle modalità attuative dello sciopero nazionale proclamato per il prossimo 20 novembre, con particolare riferimento alle corrette procedure per l’individuazione del personale comandato in servizio e quindi esonerato dall’effettuazione dello sciopero.
Nel settore sanitario, l’art. 3 dell’Accordo nazionale del 26 settembre 2001 in materia di sciopero nei servizi pubblici essenziali, prevede che i contingenti dei dirigenti esonerati dallo sciopero per garantire i servizi minimi essenziali debbano essere determinati dalla Direzione Generale dell’azienda in contrattazione decentrata con le OO.SS. della dirigenza dell’area sanità, ai sensi dell’art.9, comma 5, lettera g) del vigente CCNL.
In conformità alle suddette disposizioni, la Direzione Generale dell’azienda individua, tenendo conto del criterio di rotazione, i nominativi dei dirigenti inclusi nei contingenti minimi e perciò esonerati dallo sciopero.
I predetti nominativi dovranno essere comunicati dall’amministrazione ai singoli lavoratori interessati e alle OO.SS. aziendali entro il quinto giorno precedente la data di effettuazione dello sciopero.
Entro le 24 ore successive alla ricezione della predetta comunicazione, i dirigenti comandati che intendono aderire allo sciopero possono comunicare tale volontà al proprio Responsabile di struttura, chiedendo la conseguente sostituzione, nel caso sia possibile.
A tale proposito si ricorda che nessuna norma legale o contrattuale impone al restante personale dirigenziale di comunicare al datore di lavoro la propria intenzione di aderire o meno allo sciopero, mentre è vietato all’amministrazione di chiedere preventivamente ai singoli dirigenti l’eventuale adesione allo sciopero, nonché di effettuare sondaggi ex post sulla relativa partecipazione. Secondo la giurisprudenza, infatti, simili indagini del datore di lavoro integrerebbero gli estremi di una condotta antisindacale, come tale vietata dall’art. 28 dello Statuto dei lavoratori.
Pertanto si invitano i Segretaria Aziendali ed i nostri iscritti a segnalare in tempo reale alla Segreteria Regionale eventuali richieste di questo tipo e così pure l’eventuale utilizzo di specializzandi ex 368/99 (non assunti quindi con Decreto Calabria) al posto del personale strutturato per coprire servizi che non rientrano in quelli essenziali (esempio: ambulatori divisionali non dedicati alle prestazioni urgenti o non procrastinabili).
Del pari, si chiede di avvisare in tempo reale la Segreteria Regionale in caso di mancata comunicazione da parte dell’amministrazione agli interessati del provvedimento di esonero nei termini di preavviso prescritti (5 giorni prima dello sciopero, cioè entro il 15 novembre) al fine di denunciare tali comportamenti all’Autorità competente.
Al fine di individuare al meglio il numero dei dirigenti da esonerare ed i servizi interessati, si ritiene opportuno ricordare i criteri generali di seguito specificati:
1 – Per le prestazioni indispensabili relative all’assistenza sanitaria d’urgenza, di cui alla lettera A1) dell’“Accordo sui servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero della dirigenza medica e veterinaria del servizio sanitario nazionale” e cioè:
– pronto soccorso medico e chirurgico;
– rianimazione, terapia intensiva;
– unità coronariche;
– assistenza ai grandi ustionati;
– emodialisi;
– prestazioni di ostetricia connesse ai parti;
– medicina neonatale;
– servizio ambulanze, compreso eliambulanze;
– servizio trasporto infermi.
Il contingente è costituito dai dirigenti medici e sanitari normalmente in servizio secondo l’organizzazione del lavoro prevista nel giorno in cui viene effettuato lo sciopero.
2 – Per le prestazioni indispensabili relative all’assistenza sanitaria ordinaria di cui alla lettera A2) del su citato accordo, e cioè:
– servizi di area chirurgica per l’emergenza;
– terapia sub-intensiva e attività di supporto ad esse relative;
– unità spinali;
– prestazioni terapeutiche e riabilitative già in atto o da avviare, ove non dilazionabili senza danni per le persone interessate;
– assistenza a persone portatrici di handicap mentali, trattamenti sanitari obbligatori;
– assistenza ad anziani ed handicappati, anche domiciliare ed in casa protetta;
– assistenza neonatale;
– attività farmaceutica concernente le prestazioni indispensabili.
N.B.: alle suddette prestazioni indispensabili deve essere garantito il supporto attivo delle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio, ivi compresi i servizi trasfusionali, necessari al loro espletamento propri dell’attività.
Il contingente è costituito dai dirigenti medici e sanitari normalmente in servizio secondo l’organizzazione del lavoro prevista per i giorni festivi.
3 – Per le tipologie di assistenza sanitaria non previste dai punti 1 e 2 di cui sopra, il contingente in servizio il giorno dello sciopero è costituito dai dirigenti medici e sanitari formalmente identificati dal responsabile della struttura organizzativa di appartenenza e/o della attività professionale di competenza nel numero strettamente indispensabile per lo svolgimento di prestazioni diagnostiche e assistenziali non altrimenti procrastinabili e che richiedano specifiche competenze tecnico-professionali.
4 – Per tutte le altre attività non ricomprese nei punti precedenti, non è previsto l’esonero dei dirigenti che aderiscono allo sciopero, e l’eventuale sostituzione di essi da parte di altro personale strutturato (universitari e specializzandi ex 368 compresi), come già evidenziato in precedenza, si configura come condotta antisindacale.
Alleghiamo infine alla presente, due facsimili di moduli da inviare all’amministrazione (a cura dei dirigenti interessati) nelle modalità e nelle tempistiche indicate.
Si ricorda infine a tutti i nostri iscritti che la Segreteria Regionale è a disposizione per concordare con chi fosse interessato le modalità di partecipazione alla Manifestazione prevista a Roma in Piazza Santi Apostoli per il 20 novembre dalle ore 12.00 alle 14.00. A tale proposito avete già avuto per le vie brevi alcune informazioni in merito: se ne fossero necessarie di altre potrete richiederle via e-mail o per telefono.