Recenti notizie di stampa rendono noto che i costi per la realizzazione del progetto per il nuovo Parco della Salute sono aumentati, come prevedibile per l’inflazione, e le imprese private che hanno vinto la gara potrebbero ridimensionare il progetto per rispettare il budget iniziale.
Un ulteriore taglio dei posti letto è a nostro avviso inaccettabile. Già con i paventati 400 posti letto in meno rispetto all‘attuale, il nuovo progetto sarebbe diventato un “Parchetto della Salute”. In pratica, solo il rifacimento delle Molinette, nulla più.
E’ come se, rispetto alla situazione attuale, si decidesse di chiudere l’Ospedale di Moncalieri (460 pl) o il Mauriziano (450 pl). Ora, si pensa di tagliare ancora. L’ulteriore ridimensionamento del progetto per l’aumento dell’inflazione ci fa ben capire quali siano le priorità: le politiche sanitarie sono dettate dalle regole economiche del privato.
Quindi si farà non quel che serve per la salute, ma quel che conviene a chi mette i soldi.
Ricordiamo che nel 2050 gli over 65 enni saranno il 34% in più di oggi: gli anziani si ammalano, e quando sono ricoverati, hanno degenze medie più lunghe. Dove li ricovereremo?

Le dichiarazioni di Chiara Rivetti, Segretaria Regionale Anaao Assomed Piemonte, su La Repubblica