Anaao Assomed si unisce al dolore della famiglia e dei Colleghi di Barbara Capovani, Psichiatra di 55 anni, Responsabile del Centro Salute Mentale della Asl di Pisa, aggredita selvaggiamente alla fine del suo turno di lavoro sul selciato dell’Ospedale Santa Chiara e invita tutti gli operatori sanitari a manifestare la propria partecipazione.

La collega è in condizioni gravissime e questo è un momento triste per quanti la hanno conosciuta, apprezzandone le doti professionali e l’attaccamento al lavoro, e per chi vedono in lei l’ennesima vittima di un fenomeno ormai strutturale. Il ripetersi delle aggressioni ai Medici, specie se donne, sul  lavoro e in relazione al lavoro che hanno scelto, va di pari passo con la crisi della sanità pubblica e con le sue carenze di personale. Soffrire sul lavoro, e per il lavoro, fino a morire non è un destino. La più antica professione di cura ha smarrito il valore del suo ruolo tra cultura aziendalistica dominante e spinta alla produzione di prestazioni, anche con la compressione inverosimile dei tempi  di relazione.

Quando capitano tragedie del genere non ci sono parole ma solo lacrime e sbigottimento.
Ora è il tempo del silenzio rispettoso. Domani tornerà  il tempo dell’azione contro le aggressioni, per la qualità del nostro lavoro, per i diritti sul lavoro, per il rispetto di un ruolo che è di difesa di un diritto costituzionale attraverso la cura e la vicinanza ai cittadini in momenti difficili della loro esistenza. Anche a costo della propria vita, come anche la pandemia ha dimostrato.