Maternità e congedo parentale. Quali sono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della dirigenza? Inauguriamo una rubrica video per orientarvi all’interno della normativa in vigore.
A cura della Dottoressa Maria Teresa Sorrentino, Gruppo Donne Anaao Assomed Piemonte
Al rientro dalla maternità sono obbligata a fare le notti?
Durante il primo anno di vita del bambino è fatto divieto assoluto, alla madre lavoratrice, di svolgere lavoro notturno (dalle 24 alle 6 del mattino), dall’accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento del primo anno di vita.
Dal primo al terzo anno di vita del bambino, la lavoratrice madre o il genitore convivente non possono essere obbligati a svolgere il lavoro notturno, guardie o reperibilità, potendo legittimamente rifiutarsi.
Inoltre, non sono obbligati a prestare lavoro notturno:
- la lavoratrice o il lavoratore, che siano l’unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni;
- la lavoratrice madre adottiva o affidataria di un minore – o il genitore convivente-, nei primi tre anni dall’ingresso in famiglia del bambino e non oltre il dodicesimo anno d’età;
- La lavoratrice o il lavoratore che hanno a proprio carico un soggetto disabile.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
- Articolo 29 comma 5 del CCNL 12/2019
- Decreto legislativo 66 /2003
- Legge 5 febbraio 1992, n. 104