di Mario Vitale
Lo scorso 30 dicembre, l’AOU S. Luigi Gonzaga di Orbassano, ha emanato una delibera dove si stanziano fondi prelevati dagli introiti dalla libera professione dei Medici (il 5% previsto dalla lg 189/12 – “legge Balduzzi”) per remunerare premi di risultato assegnati al personale del comparto. Da tale distribuzione di prebende, il S. Luigi, esclude i medici che pure sono coloro a cui questa legge iniqua sottrae questa ulteriore percentuale di guadagno, già ridotto all’osso da una delle tassazioni più vessatorie di tutta Europa, e finanzia una miriade di obiettivi che nulla hanno a che vedere con le due finalità previste dalla legge per l’utilizzo di tali somme: la riduzione delle liste d’attesa e la prevenzione.
Abbiamo chiesto, con due diffide successive, al Commissario del S. Luigi di annullare la delibera in questione e di riscriverla, adeguatamente modificata, in modo da non compiere un illecito rischiando sanzioni amministrative. Speriamo di non essere costretti a ricorrere alle vie legali e, con il ritiro della delibera, di porre le basi per un costruttivo confronto sindacale che porti a soluzione eque e condivise.
Nella stessa delibera vengono anche elencate le somme destinate a numerosi collaboratori professionali sanitari per le loro progressioni di carriera. Il Commissario dichiara che quegli avanzamenti sarebbero stati finanziati con l’apposito fondo del comparto e non con gli accantonamenti previsti dalla legge Balduzzi. Crediamo alla sua parola.
Un’ultima osservazione. I medici fanno un lavoro importante e rischioso. Devono essere sempre attenti a non commettere errori che si ripercuoterebbero sulla salute dei pazienti, evitando ogni distrazione. Quando sbagliano diventano bersaglio di campagne mediatiche dalle quali devono difendersi come possono, spesso davanti a un giudice.
E’ giusto che debbano anche investire parte del loro tempo a controllare provvedimenti, emanati dalle proprie Amministrazioni, che li danneggiano economicamente in modo illegittimo?