L’11% degli italiani rinuncia alle cure perché non può permettersele. E’ quanto evidenziato dal rapporto Istat 2014. La maggior parte di loro sono donne (13% contro il 9 degli uomini), il 15% vive al Sud. La causa principale, secondo l’istituto di statistica, è la diminuzione della spesa pubblica in ambito sanitario.
Mentre la spesa pubblica scende, infatti, aumenta quella privata a carico delle famiglie. Dal 2001 al 2007, ad esempio, è aumentata mediamente del 2,8 per cento, dal 2008 al 2011 dell’1,9 per cento. Nel 2012 la spesa sanitaria privata si attesta a 27 miliardi di euro, circa il 20 per cento della spesa totale. In altri termini, di fronte ad un ridimensionamento della spesa pubblica, le famiglie cominciano ad avere difficoltà a far fronte, con risorse proprie, alle spese per la salute.
Tra le motivazione dell’abbandono alle cure, però, non vi è solamente la componente economica (50%). Ad influire vi sono anche le difficoltà nell’accesso alle strutture (34%): rientra in questa categoria l’allungamento delle liste d’attesa.
Risultato? La propensione all’austerity potrebbe aver favorito un alleggerimento della spesa pubblica complessiva, portando, tra le altre cose, numerose Asl in pareggio di bilancio, ma “gli aspetti più problematici si riscontrano sul fronte dell’equità, per la quale gli indicatori segnalano forti divari di genere, sociali e territoriali, sia in termini di esiti di salute che di accessibilità alle cure”.
SCARICA IL RAPPORTO ISTAT
Sanità sempre più a carico delle famiglie
Iscrizioni 2024
Entra nel mondo anaao assomed piemonte
Iscriversi all’Anaao Assomed, oltre a dare l’opportunità di un supporto sindacale competente e libero, ti offre molteplici servizi di carattere legale, assicurativo e previdenziale