Sono cinque articoli pesanti quelli del decreto legge 34 sul lavoro pubblicato in Gazzetta ufficiale, destinati a incidere profondamente nel corpo delle imprese e del lavoro e a scuotere vecchi riti concertativi inconcludenti, cinque articoli più significativi della rimodulazione dell’articolo 18. La cornice è più ampia di quanto non si creda, ma sono soprattutto due gli apriscatole della vecchia cassetta degli attrezzi delle relazioni industriali, anche se qualcuno li chiama grimaldelli. Parte integrante del Jobs act, i provvedimenti sono la punta dell’iceberg del cambiamento, che modifica le regole stoppando sul nascere le resistenze ideologiche e conservative.
CONTINUA A LEGGERE SU LA STAMPA