Il Direttore Generale dell’ASLTO1 Briccarello, con la deliberazione n° 446 del 5/6/2012 varia l’assetto organizzativo dell’ASLTO1, e senza neppure modificare l’atto aziendale crea la Struttura Semplice “Relazioni istituzionali”, in staff alla Direzione Generale, cui assegna attività di relazioni interne ed esterne e di comunicazione.
Ovviamente, tale struttura appare del tutto inutile in quanto in tutte le aziende esiste da anni una struttura denominata “Affari Generali e Legali” o “Affari Generali e Ufficio Protocollo”, o denominazioni simili che dovrebbero svolgere funzioni analoghe. Evidentemente la Dott.ssa Briccarello crede di ricoprire il ruolo di Ministro degli Esteri o di Amministratore Delegato di qualche grossa multinazionale e pertanto immagina di intrattenere rapporti con paesi dell’area Euro o di dover interloquire con il Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Assegna tali funzioni al dipendente Pasqualino Schifano, inquadrato nella qualifica di tecnico della Prevenzione, categoria DS del ruolo sanitario, nell’ASLTO1, Igiene Pubblica, che dal curriculum risulta laureato in Scienze Politiche e che dal 1998 al 2011 è stato distaccato a tempo parziale presso la Procura della Repubblica di Torino.
Ma ovviamente un tecnico della prevenzione, di livello DS, del comparto sanitario, non può svolgere funzioni dirigenziali, neppure di struttura semplice, in quanto al massimo può essere affidatario di funzioni di posizione organizzativa.
Dunque questa nomina è illegittima.
La Direzione generale commette illegittimità anche quando affida al Tecnico della Prevenzione Schifano, man mano che smantella le strutture complesse della ASLTO1 per passarle alla Federazione 1 Sud Est, l’incarico di supportare il Direttore Amministrativo aziendale nelle attività che residuano all’ASLTO1: Logistica (delibera 45 del 23/1/2013),
Sistema Informatico, Telecomunicazioni ed Impiantistica (delibera 243 del 25/3/2013).
Infine, la Direttrice Briccarello individua con delibera 243 del 25/3/2013 in Schifano il responsabile della prevenzione della Corruzione previsto dalla Legge n.190/2012; peccato che la legge 190 all’art. 7 riservi tale funzione ad un “ Dirigente amministrativo di prima fascia” (che vuol dire di massimo livello).
Senza contare che tale figura deve, tra gli altri delicatissimi compiti che la legge 190 gli affida, anche verificare che si effettui la rotazione tra gli incarichi negli uffici con attività ad alto rischio di corruzione: come farà Schifano a sorvegliare se stesso e a far ruotare i suoi numerosi incarichi? La parola conflitto di interessi non dice nulla a lui e al suo Direttore Generale?
Ma la Briccarello non si ferma qui e continua, in maniera compulsiva ed ossessiva, ad attribuire mostrine ed incarichi al suo fidato scudiero: da poche settimane ha individuato in Schifano anche il Responsabile della Trasparenza ai sensi della 150/2009, (delibera 333/A01/2013 dell’8/5/2013).
Schifano è anche Responsabile di Posizione Organizzativa “Raccordo tra Direzione Generale e strutture interne ecc. ecc”, così se la Struttura semplice che gli hanno affidato non passa nel nuovo Atto aziendale, o se la Briccarello venisse esautorata dal suo incarico, qualcosa resterebbe in mano al pluridecorato dipendente. Il nostro Schifano è infine anche referente della Conferenza dei Servizi per la ristrutturazione dell’Ospedale Martini.
Pertanto attualmente questo dipendente ex VIII livello, tecnico della prevenzione, che non solo non è un dirigente amministrativo ma NON è neppure un Dirigente, ha più medaglie e patacche del fu Breznev alle note sfilate della Armata Rossa o del fu Michael Jackson che si atteggiava a Generale dello stato di Bananas in mezzo ai suoi fans.
Per completare il quadro, ci viene altresì comunicato (testimonianza oculare) che il Sig. Schifano stia frequentando una Master bocconiano o qualcosa di simile, uno di quei corsi che potrebbere essere magari sfruttati per fargli fare il salto nell’Olimpo dei Dirigenti a dispetto dei santi, pagato ovviamente con i soldi dei contribuenti.
Oltre all’accentramento di tutte le le attività più delicate della ASL Torino 1 a quando la nomina a Direttore Generale?
La situazione descritta sta determinando profondo sconcerto anche tra i Dirigenti medici della ASL TO1, molti dei quali nostri iscritti, che mi hanno richiesto un deciso intervento per fermare quella che appare una spudorata serie di benefici seriali concessi ad un dipendente, evidentemente assai sponsorizzato.
Nell’ottica di un buon andamento della Pubblica Amministrazione e in una fase assai critica di tagli, blocchi delle assunzioni e ristrettezze di bilancio, vorremmo evitare che qualcuno possa infilarsi tra le maglie della trasparenza e della correttezza per percorrere vie preferenziali aiutato magari da servitori dello Stato troppo disinvolti.
Vorremmo anche che questo caso, purtroppo esemplare, sia ricondotto alle regole che vengono fatte rispettare a tutti i dipendenti pubblici in modo da dare un segnale positivo all’intero sistema.
All’Assessore Cavallera e ai sindacati della funzione pubblica del settore amministrativo e sanitario chiediamo pertanto di:
1.Verificare se siano state violate disposizioni regionali, contrattuali e/o leggi dello stato da parte del Direttore Generale Briccarello;
2.Verificare se corrisponde al vero che sia stato pagato un costoso corso di formazione al Sig. Pasqualino Schifano;
3. Far annullare in autotutela tutte le nomine in caso di manifesta o sospetta illegittimità
Questa associazione sindacale si riserva in ogni caso di far esaminare alla Procura della Corte dei Conti eventuali danni erariali conseguenti ad atti illegittimi da parte della Dott.ssa Briccarello
Richiediamo infine al Signor Prefetto della Città di Torino se sia stata data corretta applicazione alla Legge 190/2012.
SCARICA IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA ALL’ASSESSORE E AL PREFETTO
Delle spericolate nomine del Direttore Generale Briccarello e del Tecnico della Prevenzione Pasqualino Schifano
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