5% BALDUZZI: vittoria anche all’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

da | Apr 5, 2024 | Primo Piano

Vittoria: nulla è dovuto per il 5% della Balduzzi da parte dei dirigenti medici e sanitari dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

Sentenza positiva del Tribunale del Lavoro di Torino: la richiesta retroattiva del 5% sull’attività intramoenia esercitata dai dirigenti medici e sanitari dal 2012 al 2015 è illegittima e i dirigenti medici e sanitari nulla devono!

Ricostruiamo la vicenda: ai dirigenti medici e sanitari ospedalieri è consentito l’esercizio di attività libero professionale al di fuori dell’orario di servizio nell’ambito delle strutture aziendali (intramoenia). La tariffa pagata dai pazienti è per legge composta dalla somma dell’onorario del professionista, dei costi dell’eventuale personale di supporto, dai costi aziendali e dalle quote delle trattenute previste dalle norme vigenti.

Il decreto Balduzzi nel Settembre 2012 inseriva in aggiunta al compenso del professionista, previo accordo in sede di contrattazione integrativa, un’ulteriore quota da corrispondere dall’assistito pari al 5% del compenso del medico, che l’azienda avrebbe dovuto vincolare ad interventi di prevenzione o di riduzione delle liste di attesa.

Invece i Presidi dell’attuale Città della Salute, dal 2012 sino al 2015, non applicarono la Balduzzi, non siglarono quindi alcun accordo né aggiunsero il 5% previsto dalla legge al compenso del professionista, causando un ammanco di milioni di euro su un Fondo destinato alla riduzione delle liste di attesa e agli interventi di prevenzione.

A settembre 2022, dopo ben 10 anni, su pressione di una verifica della Corte dei Conti, la Città della Salute ha cercato di compensare questo ammanco inviando lettere di sospensione dei termini di prescrizione, in cui si attribuiva ai medici e sanitari la responsabilità di non aver versato il 5% previsto dalla Balduzzi.
Va precisato che quasi tutte le ASL/AO del Piemonte ritardarono ad applicare la legge, che venne poi recepita più o meno tardivamente, e nel 2022 tutte hanno inviato l’illegittima richiesta retroattiva del 5%.

Per questo, i Sindacati dei dirigenti medici e sanitari a difesa dei loro iscritti, hanno impugnato questa richiesta al Tribunale del Lavoro, ritenendola assolutamente illegittima: un errore dell’azienda non può essere fatto pagare ai medici e sanitari, anche perché la legge prevede che il 5% vada aggiunto all’onorario del professionista, non sottratto.

Come già per Novara, ASL TO4, Vercelli, ASL Città di Torino, oggi il Tribunale ha dato ragione ai dirigenti medici e sanitari dell’AOU Città della Salute: nulla è dovuto!

Come abbiamo sempre detto, difendendo in tutte le sedi e nei Tribunali i nostri iscritti, la richiesta del 5% della Balduzzi per l’ALPI di anni fa è illegittima!

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